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Mi chiamo Anna Chierichetti è la musica è sempre stato il mio lavoro. Sono una musicista classica, la mia disciplina è il Canto. Ho imparato prima a cantare e poi a parlare, anche se non proprio in senso letterale. 

Lavorare sotto le luci del palcoscenico mi ha dato per tanti anni una sensazione di beata incoscienza, un’ebbrezza libera dalla scure del giudizio; a rigor di logica si direbbe il contrario, ma io davvero mi sono sempre sentita sicura e amata in quel luogo di magia e creatività.

Ho vissuto tante vite, ho stretto amicizie e legami fortissimi durati lo spazio di una produzione, goduto degli applausi e del consenso, imparando, solo dopo tanto tempo, a dire semplicemente grazie, senza aggiungere una battuta autoironica. Ho smaltito le inevitabili critiche e i pollici in giù, ma con difficoltà: parole come sassi per cui non si è mai abbastanza corazzati.

 

Sono morta e rinata già un paio di volte nel lavoro, sì, ma anche in amore. La prima volta sono rinata con Francesca, che ora ha 22 anni e che mi ha scelto per farla venire al mondo, con tutto quello che segue. 

Il conto tra porte chiuse e portoni portoni aperti non torna mai, ma a 30 e 40 anni, con una spallata, ho spalancato dei portali molto interessanti e ho imparato un sacco di cose su di me, sulla vita che desidero e sulla leggerezza che vorrei per me e un po’ per tutti quanti. Sono già oltre i 50, con un po’ di ansia mista a curiosità. 

Vivo con Riccardo e cane Roger, entrambi cantanti, ognuno con il suo stile. 

 

Mi chiamo Anna. Canto, insegno a cantare, imparo a mettere le parole una in fila all’altra anche quando non sono già scritte su di uno spartito. Respirare mi piace moltissimo, ma anche scrivere e ascoltare prima di parlare. So sorridere in grande stile e mi sto allenando a farlo anche senza un motivo preciso. Cerco ispirazione e parole per raccontare la musica e i musicisti in modo semplice e coinvolgente: uscendo dalla nicchia ho trovato un mondo di persone così traboccanti di creatività, competenza e stile che adesso vorrei portarle tutte con me.

Qui parlo di voce, canto, creatività:

Cantare è stabilire connessioni. Con noi stessi, perché se non impari a conoscerti non c'è modo di far funzionare lo strumento voce. Con il mondo passato e presente, perché servono curiosità, studio ed esperienza per poter avere qualcosa da trasmettere. Con il pubblico, perché, senza il desiderio di passare qualcosa, niente accade in palcoscenico.

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Sono docente di Musica Vocale da camera presso il Conservatorio di Piacenza, triennio e biennio accademici. 

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Sono anche docente accreditata presso l'Università Kalaidos di Zurigo e tengo lezioni a Milano e St.Gallen (Svizzera).

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Insegno privatamente in studio a Milano o a Taino, presso l'Associazione Viardot, dove c'è anche la possibilità di provare un weekend intensivo di "voice retreat".

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Tengo occasionalmente masterclass, anche se preferisco chiamarle workshop, o lezioni intensive (troppi maestri in questo mondo) - a volte sola, a volte condividendo il lavoro con amici e colleghi eccezionali.

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Ho lavorato in questi Conservatori di Musica:

2019 Foggia (Musica Vocale da camera)

2018 Pescara (Musica vocale da camera)

2018 Cesena (Arte scenica - supplenza temporanea)

2015 Lecce, sede di Ceglie (Canto)

2012-2013 Brescia, sede di Darfo (Musica vocale da camera)

2011-2012 Livorno (Canto)

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Per tutto il resto c'è Linkedin

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